Page 12 - Legno4.0 - N°14
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 alkgda€1,05a€2,8inpocopiùdiun anno), senza parlare dei costi di tratta- mento termico cresciuti di 40 centesimi a bancale.
“Sono a rischio anche progetti varati per sostenere la filiera bosco – ricorda Seba- stiano Cerullo – Per esempio, i progetti per il rilancio della pioppicoltura saranno probabilmente rivisti per dare priorità a coltivazioni supplementari al mais e al grano che iniziano a scarseggiare.”
LE IMPORTAZIONI
Secondo dati elaborati da Holzkurier, il volume delle importazioni di resinosi in termini assoluti verso l’UE è di 13,7 mi- lioni circa di mc: arrivano per il 33% dalla Russia, per il 19% dalla Bielorussia, per il 9% dall’Ucraina e per il 39% da altri Pa- esi del mondo. Grandi compratori sono Estonia, Francia, Germania, Olanda e Re- gno Unito.
Ma cosa significa fare a meno dell’Est?
LA PRODUZIONE EUROPEA
Le foreste europee sembrano in grado di supplire alla carenza di materia prima. Per esempio, nel 2021 l’Austria ha espor- tato verso l’Italia il 13% in più di legno di conifere, ma senza poter contenere au- menti di prezzi dovuti anche agli aumen- ti dei costi dei carburanti per le attività forestali.
Al fattore carburante, si aggiungono i
danneggiamenti del patrimonio selvi-
colturale europeo a causa di insetti e
tempeste. Ciononostante, si prevede
che l’Europa diventerà più che mai di-
pendente dalle risorse boschive interne.
“In Italia, sono stati realizzati importanti
strumenti per creare una filiera bosco-le-
gno efficiente – spiega Sebastiano Cerul-
lo – È stata costituita la Direzione Foreste
MIPAAF, è stato approvato il Testo Unico
Forestale, insieme a diversi Decreti Attua-
tivi su Viabilità forestale, Albi Regionali
delle Imprese, Formazione degli Opera-
Oltre a questi interventi, è stata appro- vata la nuova Strategia Forestale Italiana, in attesa di finanziamento da parte del governo, e lo scorso 6 maggio è diventa- ta operativa la Borsa Italiana del Legno, creata da Assolegno, con 500 aziende aderenti, in collaborazione con BMTI, la Borsa Merci Telematica Italiana che rap- presenta in modo collettivo gli interessi di tutte le Camere di Commercio nazio- nali e il MIPAAF; al progetto aderiscono l’Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti Montani UNCEM e Forest Sha- ring. Nel 2021 l’Italia ha importato oltre 21 milioni di pallet, anche dall’Ucraina che ha esportato in UE complessivamen- te oltre 15 milioni di pezzi.
Nel 2022 mancherà questo apporto ed
anche l’Italia è chiamata ad attivarsi ra-
pidamente per sopperire al fabbisogno
con una strategia articolata che contem-
pli migliore programmazione, cambio di
passo nei rapporti con i fornitori, apertu-
tori, Piani di indirizzo territoriale, ex ter-
ra di nuovi canali di approvvigionamen-
delle foreste del mondo – ricorda Cerul-
ISTEMA FITOK –SIPISPTCE/MFAOFITOK – IPPC/FAO
“La Russia da sola controlla un quarto
reni agricoli da ripristinare, esonero degli
to, sostegno alla costruzione della filiera
lo – In realtà solo il 2% dei 500 milioni di mc di cui l’Europa ha bisogno viene dalla Russia: l’80% arriva da foreste europee, il 10% dall’America settentrionale, circa l’8% dal Sud America. Questo però non significa che non esista un problema: vi sono nazioni che comprano fino al 25% di fabbisogno di pallet e legno per imbal- laggio da Russia e Bielorussia. Francia, Germania, Italia, Olanda e Polonia com- prano legno di conifera abitualmente e in quantità importanti dall’Ucraina che, ol- tretutto, nel 2021 ha esportato 15 milioni di pallet finiti in Europa.”
Possono le foreste e le segherie europee
supplire al fabbisogno? Solo in piccola
parte. E intanto la Russia cambia desti-
nazioni: nel 2021 è diventata il primo
fornitore di resinosi della Cina (+ 26% in
un anno). “Un mercato è difficile da ri-
costruire una volta perso – sottolinea il
interventi compensativi, boschi vetusti."
nazionale bosco-legno.
SISTEMA FITOK
 FITOK
+ 23% SUL 2020 + 17% 2019
SISTEMA E
  FITOK
Volumi dichiarati
+ 23% SUL 2020
 dai Soggetti
 Riproduzione riservata
7
+ 17% 2019
autorizzati FITOK 2021 (mc)
  PAL ITALI
 Riproduzione riservata 7 7
Segretario Generale di Conlegno – Quin- di, una volta terminato il conflitto, sarà molto improbabile riavere l’Est come fornitore per assortimenti destinati al settore dell’imballaggio.” Consideran- do tutto il settore del legno, non solo il packaging, pensare al mercato nordame- ricano come fornitore alternativo non è un’opzione percorribile a causa dei prezzi e dei costi logistici.
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 pallet EPAL in Italia (n° pezzi)
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